lunedì 28 maggio 2012

Doppia cuffia.

Il terrore dell'operatore. Tu al computer, i clienti che chiamano e dietro di te l'Ascoltatore. Sopratutto quando nell'altra cuffia ci sta il capo.
Qualsiasi genere di capo: il team leader, il vice team leader o il temutissimo Cliente, ovvero quello che ha comprato la commissione per il servizio clienti che stai svolgendo.. Cheppoi.

Mica è detto che il Cliente ci capisca poi una ceppa di quello che stai facendo.. a volte te li affiancano solo perchè gli stanno facendo fare il giro del call center per vendergli il servizio e te lo piazzano in doppia cuffia per fargli vedere quanto gli operatori sonobbravieccortesieccompetentieccazziemmazzi.

Risultato, la chiamata che ti entra, invece della solita standard, è di questo genere:

- Buongiorno e benvenuto in assistenza clienti sono Laura con chi ho il piacere di parlare?

- Abbella! Nun me fà 'ncazzo de ppiacere de pparlà cottè! Che m'hai mannato qua? Che è sta bbolletta de ventun euro? Chevvolete??

- SSi.. posso avere nome e cognome e data di nascita che recupero la sua pratica e vediamo?

Intanto mi giro e guardo l'Ascoltatore che mi guarda stranita, occhi spalancati, espressione attonita.

- Anvedi questa! Ma che te pensi che te do i miei dati che te me mandi poi tutta 'a pubblicità? E poi 'o sapete chi sono, sennò che m'avete mannata a fare sta bolletta? E che ve pago ventun euro peccosa?? Sete dei ladri, malfattori, strozzini, ecco che siete...

- Signora, mi rendo conto del problema, tuttavia senza i suoi dati anagrafici non posso visualizzare la sua pratica e veder se i 21 euro sono dovuti...

- Aho, abbella, nun sta a fa l'erudita comme sa? Chette usi sti paroloni? Che voi? Che te dico comme me chiamo? *detta un nome incomprensibile ed un gruppo di cifre a caso*

- Mi potrebbe ripetere, gentilmente? Più lentamente, magari...

- *la cliente ripete alla stessa velocità, alzando però la voce. Mi giro verso l'Ascoltatore e dopo una breve consultazione riusciamo a decifare il nome, mentre la cliente prosegue a sbraitare in qualche lingua bizzarra.*

- Abbella! Che hai trovato a pratica mia? Nun c'ho tutta a ggiornata pe stà a parlà cotte!

- Si, signora.. in realtà non ci deve 21 euro, ma sono 22mila euro presi in prestito per l'auto di suo figlio, signora... ha firmato anche lei, ricorda?

- *silenzio. Borbottii e strepiti in lontananza. Voce di uomo* Signorì, che sta a di?

- Sì, signore... le ricordo che ha stipulato un contratto di finanziamento per l'acquisto delll'auto...

- *interrompe* Aho, ma che stai a dì? Guarda che io nun c'ho l'auto! Io t'ho comprato lo stepper e l'abrocket, da te! E me voi fa pagà pure le spese di spedizione, che sò aggratise!

- Mi perdoni se la contraddico, ma mi risulta che abbiate comperato l'auto, in data **/**/**** per una rata di...

- Eccerto! Quello l'ho comprato col concessionario, mica co mediascioppinche! A nome de mi moje! Ma io c'ho sta bboletta da 21 euro che voi m'avete mannato...

- Mi scusi se la interrompo... lei sta parlando con la finanziaria, una delle tante su cui si appoggia mediashopping... non con mediashopping... ed a me non risulta alcun finanziamento per...

- *verso la moglie, avoce altissima* ASSU?? MA CHE NUMERO HAI FATTO, RINCOJONITA?? *riaggancia senza neanche salutare*

La cliente ed io ci scambiamo uno sguardo desolato. Restituisce la doppia cuffia, mi fa pat pat sulla spalla e mi dice buona fortuna.

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